"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

mercoledì 14 dicembre 2016

Soffio d'amore





Sono ancora qui nel dormiveglia
a raccontarmi pagine di vita
bagnate da disumane speranze.

Genuflesso davanti l'ennesimo respiro
compio l'ultimo atto divino
guardando il riflesso del tuo viso.

Mi seducono queste emozioni.
Mi uccidono i lunghi silenzi.

Io vivo.
Eternamente vivo.

Vivo nell'incantesimo
di volti appassiti, di volti amici,
quelli che amai in gran silenzio,
quelli che videro cadaveri
posti sopra prati innevati.

Morire non conta.
Nessuno trattiene il vento.

Sempre piu' maledetta
è la nostra quotidianità...

Ma di essa nulla mi importa
quando ogni cosa si fa ragione
o sogno d'amore...

Destino







CHE TU SIA

        E sia che tu sia
        poesia mia

bugia di una follia
l'eterna scia

        di una antica fonia.




MIO DOLORE

Mio dolore
iconoclasta del tempo.

                  Pertugio consolatorio
                  d'una notte di pianto.

Labbra perse 
nella saliva d'amore.

I miei ricordi






L'orologio della piazzetta
richiama l'agonia del vespro.
Donne vestite a lutto, recitano
l'ultimo rosario mariano, 
feconde litanie spese nel riverbero
del buio ricoprono il vocio dei fattori.
Nel borgo antico tutto tace.
L'opificio dell'anima muore
nel respiro della sera; 
nulla s'arresta nella penombra
dell'eterno dolore, fonte inesauribile 
del mio eterno pianto.
Cerco un volto, una sagoma, un'ombra,
che mi parli dell'infinita passione,
embrione posto nel buco nero
di una evasione umana,
perpetuo movimento cinetico
di un cuore morente.

Ogni parola





Non vi è certezza di fuga nel viale oscuro.

Mi aggiro lentamente tra i ricatti della mia anima
cosi' mezza vuota e cosi' totalmente peccatrice.

Tendo una mano lungo il perimetro
della mia solitudine,
liberando quello spazio di poverta'
laddove ho peccato di peccati altrui
riconducendo l'enigma delle parole
nella lucida pazzia che attribuisce
ai posteri questi mancati inganni.

Nessun canto desta le infinite emozioni.

E come gocce di  prima rugiada
che bagnano le tue labbra  
penso ai nuovi ritmi della vita
perduta dietro l'apparenza delle cose
nel pieno respiro dell'anima

Ogni parola apre un seme.

Ogni parola fruga nell'atomo
che contiene la sola voce dell'esistenza
-riverbero di luce-
conchiuso ai margini di vive sillabe.





giovedì 1 dicembre 2016

I colori non piangono





Limpide stanchezze d'amore
inebriano i movimenti dissonati
della tua lucida presenza.

Il desiderio resta agonizzante.

Negli aromi notturni 
cerco l'essenza del tuo volto
sotto opachi riflettori di vita.

Ma tutto tace.

Tace questo orlo di strada.
Tace il lungo respiro dell'anima.
Tace il pianto dei tuoi occhi.

I colori non piangono,
incupiscono negli occhi della vecchiaia
là dove una luce fioca risale lentamente 
il fitto buio di una stanza...

I colori non piangono,
respirano attraverso una porta socchiusa
e riflettono dolcemente nella fonte del silenzio
come petali splendenti di rubini e topazi.


by E.M. poeta di strada