"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

venerdì 16 settembre 2016

Un senso di paura





Uno strano senso di paura
rapisce questo mio tormento
lungo vertigini di passi lenti
che si colorano nelle spirali del mare.

Non ha ragione questo sgomento.

Un raggio di sole seduce 
la vastità 
di una notte che s’ aggrappa solitaria
ad una sacralità assurda
dove la seduzione di un solo abbraccio
muore sotto le macerie di una lacrima.

Ogni voce che ascolto,
resta solitaria dietro un urlo disperato
come la delusione di un  tempo morente .

La pena di un’esistenza spezzata
divora questa vita appassita
dove la spirale del cuore si fonde nel nulla
e sopravvivere resta un miraggio infinito.

Vorrei stringerti nell’incanto di questa luna,
liberarmi dell’amara sofferenza delle stelle
sciogliere nel tuo dolce sorriso
un riflesso di colori
che si perdono nell’intimo di questa neve…




venerdì 9 settembre 2016

Lacrima di luce








Siamo composti di solitudine.

Catene che pesano nel grembo
come il turbinio del vento
che spande silenzio nella notte.

Sempre assorto rimane il canto
dove nessun frammento d’amore
s’annida nell’alito del mondo.

Danze  di farfalle
cesellano la magia di mille colori
incesti che dipingono
occhi  senz’alcun respiro .

Così remoti nel canto.

Così persi
dentro una lacrima di luce.


martedì 6 settembre 2016

Alito d'amore







La storia di una lunga giornata
mi porta stancamente a credere
nell’errante cammino di un vagabondo
emisfero di sensazioni morenti.

La rabbia sfiora l’imponderabile sentenza
come la facciata di un pianto materno
che s’aggrappa nel seno muto
sopra un silenzio disperso nei meandri
di una montagna di pietra.

Questo non è un sogno proibito
ma lo splendore di orchidee e magnolie
di abeti e platani di cipressi e agavi
abbracciati ed uniti nella crudelta’
di due occhi umani distesi nell’infinito
gli stessi occhi sofferenti che vivono
nel raggio d’amore di una luce notturna.

Oggi nel primo canto di primavera
sento gli stormi di uccelli venuti dal sud,
ascolto il loro schiamazzo e canto mattutino
in cima al melo ai tigli ai pini.

E’ possibile almeno per un giorno
sentirsi finalmente felici...gioiosi
 osservare il dolce dondolio flessuoso dei rami
guardare le vette innevate come veli di spose
ascoltare il respiro del vento nella voce di Dio..
e finalmente annusare l’alito d’amore del tuo corpo