"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

giovedì 3 dicembre 2015

Guardare il cielo



Forse sarà l’incoscienza di questi giorni

ma la ragione si è persa in un lembo di terrore.


Stranamente ho pensato ai tanti tramonti passati
a quella sua luce di bianco che abbaglia 
dall'alto dell'appennino dalle cime già bianche di neve.

Ecco che si affacciano i pensieri e più non mi sento prigioniero
del fuggente passato, ma libero che accoglie il presente
anche se forti sono i ricordi che mi traghettano lontano

Oggi leggo il risveglio del mondo,

uomini aggrumati da vendette avvelenate
gli stessi che rimangono inerti su macerie consolidate,

proverò a parlare con il mondo stesso, con chi come me 
hanno lo scotto dal tradimento, dall'inganno, 
dal silenzio che ti brucia dentro.


E noi, perfidi detrattori d’anime
continuiamo a credere ai nostri sensi
come l’infinita pazienza di ricomporre 
una tela lacerata da violenze lontane.


Mi raccolgo a guardare il cielo,
questa sera il tramonto è di nebbia.
Il sole forse riporterà un' alba serena?


Frantumi di pianto racchiusi nella povertà
mi spinge ad andare verso una fede solitaria
dove il sogno di impossibili evasioni
contrastano con i sospiri di una vasta solitudine.



Non ci resta che la maschera del nulla
l’anima discende verso un orizzonte inespresso


Rileggerò le pagine del mio quaderno,
anche se erano state già scritte, 
ma ora vivo nelle sue righe, smarrito.

Mi consolo pensando che ad ogni storia
nel bene o nel male tutto avra' una sua  fine.