"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

mercoledì 23 aprile 2014

Sognare





Non ho mai smesso di sognare
lungo le pendici del cuore.

Per te mi sono drogato 
d'umili parole.

Semplici come sillabe d'amore. 

Tutto girava attorno ai miei pensieri,
sottili lame taglienti che penetravano
nella quintessenza della tua anima.

Oggi, un folle turbinio vibra incessante
nel sottofondo dell'umana pietà.

Un Dio assente possiede le chiavi
di questo scrigno segreto.

Ai tuoi occhi dolcissimi
dono l'eterna lettura  
del mio unico testamento.

L'ennesima verità feconda
che lievita l'antico profumo
soffiato dalle tue labbra d'avorio.


mercoledì 16 aprile 2014

Solamente preghiere



Era l'ultimo inverno.

L'ultimo rigido inverno
racchiuso nei  bianchi capelli
ricoperti dal tuo nero foulard.

Cristalli di pianto
si scioglievano silenziosi
nel corpo estraneo della vita.

Radici di sembianze umane
recitavano l'ultimo vespro
nel silenzio della sera.

Preghiere pronunciate
dalla voce di una madre.

Solamente preghiere
uscivano dal tuo cuore.

Perse nel soffio del vento.




lunedì 14 aprile 2014

Solo ad aspettarti



Quando il verso
della civetta
s'infrangerà
nelle pupille della notte
vienimi a trovare
con la tua voce.

Io sono qui solo.
Solo ad aspettarti.

Affamato di luce
e labbra rosse d'amore.

Io sono figlio di un papà magnifico






                                                      Resto avvolto
nelle tenebre della luna
dove non v’è traccia di stelle
in questa disumana speranza.

*“...Sò che sei da qualche parte
ed ogni tanto ti sogno”.

Ho ascoltato note di un pianoforte
lungo il confine della solitudine
*e da lì ho imparato a medicarmi.

Cosi' ogni notte si nasconde
il respiro lento della tua anima.

Una voce mi porta nell’incanto
e mi annulla nel profondo silenzio
dei tuoi occhi  dicendomi:

*“Emiliano, è tutto quello che ho…”

Mai nell’attesa del pianto
ricevetti un dono immenso
mentre le tue dolci carezze
rimanevano inerti nel vortice
delle ore appena trascorse.

*“So che sei da qualche parte”.

*“Io sono figlio di un magnifico papa’…”


dedicata Emiliano Giambelli...in arte EMIS KILLA

* frasi e parole tratte dalla canzone "E' tutto quello che ho" EMIS KILLA"

Il testo della canzone:

[EMIS KILLA]


Se oggi sono qui devo ringraziare me stesso,
devo ringraziare voi, ma soprattutto devo ringraziare due persone.


[RIT. EMIS KILLA & FABIO DE MARTINO]

Se cammino a testa alta in questo mondo,
se mi rialzo vado avanti quando sprofondo,
se ho imparato a medicarmi dopo ogni colpo,
è perchè se chiudo gli occhi il vostro sguardo,
è tutto quello che ho.

È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.

Solo tu sei quello che ho.
[EMIS KILLA]

Sei bella truccata come sei bella struccata,
mi sa che non hai bellezza è la bellezza che ti ha.
mamma, è un nome troppo comune per ciò che sei
accomunerei le stelle ai tuoi occhi in comune ai miei.
tu sei, il mio angelo in questo Inferno,
il mio diavolo quando è Inverno,
il mio amore, quello vero, quello raro, quello eterno.
E non conta quanto ci vediamo,
finchè l’uno per l’altro ci siamo.
Dal cordone alla bara, non conta la fama,
per te sarò sempre Emiliano.
Capisco ora le pare sull’ore e se eri ansiosa,
so che ogni schiaffo che mi hai dato è servito a qualcosa.
dai brutti voti a scuola, ai brutti volti attorno,
mi dicevi ogni giorno “metti la testa a posto”.
e oggi che ho fatto strada, è andata come è andata,
sorry mama se il tuo bambino non è più a casa.
Ma, la distanza è solo strada e non cambierà niente,
la mamma è sempre la mamma e tuo figlio è sempre presente.

[RIT. EMIS KILLA & FABIO DE MARTINO]
Se cammino a testa alta in questo mondo,
se mi rialzo vado avanti quando sprofondo,
se ho imparato a medicarmi dopo ogni colpo,
è perchè se chiudo gli occhi il vostro sguardo,
è tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
Solo tu sei quello che ho.

[EMIS KILLA]
La stessa testa, la stessa passione per la musica,
so che sei da qualche parte che tifi per me papà,
lo so, vivi attraverso me e la gente per le strade,
mi riempie d’orgoglio quando dice “sei tutto tuo padre”.
Nel bene e nel male sempre sereni,
la soluzione a tutti i miei problemi,
guai a chi ti toccava il tuo Emi.
Ho imparato tanto da te,
da andare in bici a schiacciare i freni,
quando la vita sfreccia e non puoi cadere in piedi.
Papi, ogni tanto ti sogno e ricordo
le cazzate fatte in passato,
ti dicevo non dirlo alla mamma,
e tu c’eri ogni volta ti ho sempre trovato.
Tu mi hai dato la scelta di fare,
le cose giuste e le cose sbagliate,
ecco perchè non ti ho mai preso in giro,
ti ho preso sul serio mai detto cazzate.
Tra genio e follia in bilico,
nel nostro sangue è tipico,
il nostro amore così grande che non lo classifico.
Fanculo a questo mondo cinico,
non sono figlio di papà, ma sono figlio di un papà magnifico.

[RIT. EMIS KILLA & FABIO DE MARTINO]
Se cammino a testa alta in questo mondo,
se mi rialzo vado avanti quando sprofondo,
se ho imparato a medicarmi dopo ogni colpo,
è perchè se chiudo gli occhi il vostro sguardo,
è tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
Solo tu sei quello che ho.

[FABIO DE MARTINO]
E ogni giorno che respiro è come se
riscoprissi i vostri passi uguali ai miei.
E non voglio cancellare neanche un’ora,
ogni singola carezza, ogni parola,
perchè sono uguale adesso come allora,
ed il tempo non potrà cambiare niente, niente.

[RIT. EMIS KILLA & FABIO DE MARTINO]

Se cammino a testa alta in questo mondo,
se mi rialzo vado avanti quando sprofondo,
se ho imparato a medicarmi dopo ogni colpo,
è perchè se chiudo gli occhi il vostro sguardo,
è tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
È tutto quello che ho.
Solo tu sei quello che ho

domenica 13 aprile 2014

Olocausto notturno





Ho nel cuore l'olocausto
di una notte insonne
là dove il silenzio 
 fissa morente il volto
della Vergine Madre.

Rumori di sottofondo
cesellano la mia umana paura.

Il pianto genera deserto
e non c'è più nessuno
che mi cerca nel respiro dell'anima.

Il tempo ha lacerato l'amore.

E Tu benedetto Iddio
mi punisci nel cuore profondo
e solo mi  lasci nel nulla
nell'attesa che un frammento
di vita lentamente si stacchi
da questo eterno sudario.

martedì 1 aprile 2014

Cerca una preghiera




Quando nel mio dolore
rimuovi i suoni della solitudine
cerca una preghiera 
nel baratro del tuo cuore.

Ascoltala in silenzio.

Parola per parola.

Forse una luce divina,
forse un respiro dell'anima,
si perderanno nell'incauto
presagio di una notte di pioggia.

Io non fuggo da questa realtà.

Io resto vivo nell'intreccio fecondo
di un lungo bacio d'amore,
e non mi resta che occhi lucidi
e tremori di folle paura
gettati nel canestro della mia vita.

Signore: prendimi per mano.
Conduci nel gorgo della serenità
la mia carne morente.

Per un solo istante, fai di me 
una nuvola d'oro che si perde
nell'abbraccio infinito di stelle
e dolci corolle di arcobaleni...