"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

mercoledì 25 dicembre 2013

E' Natale


 

E' Natale.
 
Le promesse e le speranze
sono qui nel vederti 
  con gli occhi della notte.

La voce dell'amore resta fecondo
nella guida delle innumerevoli stelle.

Ti abbiamo trovato alle pendici dell'anima.

Perso nella nudità' degli istinti del mondo.

Il sangue riempiva le nostre vie
come solitarie vene disperse nella quiete del mare.

Signore,

Tu che dall'alto hai stabilito una ragione
vieni a formare un nuovo respiro di cose
perche' nella fervida insistenza di uno sguardo
la sera ed il giorno declinano il loro dramma
e si perdono nel sorriso di volti amici

giovedì 19 dicembre 2013

Cristalli di pianto


 
 
Cristalli di pianto
s'adagiano lenti
sul fondo dell'anima.
 
Pagine bagnate
dal tempo
restano sospese
tra i volteggi infiniti
d'un vento amico.
 
Pure emozioni.
 
Fecondi respiri.
 
Reticolati di domande
sovrastano
le spirali d'argento
della nostra vita.
 
Inaudite passioni.
 
Spartiti di note
cesellate
nel pentagramma
delle volte stellari.
 
Oblio d'un perfetto
gioco d'amore.

domenica 15 dicembre 2013

Il Natale dei poveri


 
 
Non posso nascondermi
dietro facciate morenti.

La metropoli si spegne
nel suo scialbo grigiore.

Larve umane
urlano perdono a Dio,
voci che muoiono
nel cancro dell'opulenza.

Mi distrae questo bagliore.

Vetrine lucide, scintillanti
le stesse che vivono
là dove il tempo
non ha mai avuto un volto.

Accarezzo giorni lontani.

La verità rimane feconda
dentro le mura di questa esistenza.

L'unica gioia a maledirmi
nella profondità dell’illusione altrui
è la maledetta rassegnazione
che domina il contrasto dei giorni nudi
.

venerdì 13 dicembre 2013

Domani









Il sentimento sfiora
l’imponderabile sentenza.

Come la facciata
d'un pianto materno
che s’aggrappa
nel muto seno 
della notte.

Disperso follemente 
nel colore opaco
d'infiniti sguardi
cesellati nell’umano
richiamo dei respiri.

Silenziosi.

Che vivono
nel raggio d’amore
d'una luce solitaria.

Null'altro
che sofferenti.

Vanamente adagiati
nella culla del dolore.

mercoledì 11 dicembre 2013

L'attimo remoto





L'ombra stanca del cipresso 
traspare nella culla del cuore

e leviga le scarne incertezze

urlanti nelle profonde spirali
della mia folta solitudine.

L'attimo remoto abbraccia
i tuoi occhi incantevoli.

Dannatamente perduti
oltre l'orizzonte dell'anima.

Dannatamente aggrappati
oltre la nera cenere dei respiri.

E come reti calate nel mare
accarezzo il dondolio del vento
tra danze di rami spogli
e frastuoni di silenzi ancestrali.

Tutto tace nell'intimo serale
tra ondulate e gentili poesie.

Senza risveglio.

Immobili come l'aria.

lunedì 9 dicembre 2013

Inutili ricordi




Ristagna nell'aria
un pudore universale,

...viva quiete di scarne pupille.

Ricordi.

Inutili ricordi.

Siamo anime appartenenti
ad un borgo mai esistito.

Mani bianche che diramano
le stanche danze del vento.


Fiumana d'un delirante
fermento, che lento
s'aggrappa alla corolla
delle tue labbra.

Umana notte



Il sonno dell'amore
semina il respiro
della fonte.
 
Nonnulla d'acqua
che sgorga
dalla clessidra
dell'umana notte.

sabato 7 dicembre 2013

Incontro con lo scrittore e giornalista Paolo Di Stefano a San Benedetto del Tronto

Sabato 7 dicembre, alle 17,30, si è tenuta  la presentazione del libro "Giallo d'Avola" del giornalista Paolo Di Stefano. L'evento è organizzato dall'associazione "I Luoghi della Scrittura", in collaborazione con la libreria "La Bibliofila".



 
 
                          
 
 
 
 
   
L'AUTORE
 
Paolo Di Stefano è nato ad Avola (Siracusa) nel 1956.
È inviato del «Corriere della Sera». Ha pubblicato inchieste e romanzi, tra cui Baci da non ripetere (1994, Premio Comisso), Tutti contenti (2003, Superpremio Vittorini e Flaiano),
Nel cuore che ti cerca(2008, Premio Campiello e Brancati). Con questa casa editrice La catastròfa. Marcinelle 8agosto 1956 (2011, Premio Volponi) e Giallo d'Avola (Vincitore del premio "Viareggio 2013").
 
 
 
 
 
 
 
   
        
   
IL LIBRO
Avola, 6 ottobre 1954. In una masseria di montagna, ricca di non pochi terreni e armenti, convivono le famiglie di Salvatore e Paolo Gallo, fratelli. Si odiano quotidianamente e metodicamente. Liti ripetute che coinvolgono mogli e figli, sedate a fatica dai vicini, futili motivi di rancore e dispetto. È l'alba di un giorno di lavoro, quando Paolo sparisce: restano di lui un basco e qualche macchia di sangue sul terreno. L'incriminazione è facile: la galera pronta per Salvatore e suo figlio Sebastiano, analfabeti e in più confusi. Intervengono a loro difesa due abilissimi avvocati, i due principi del foro di Siracusa, i quali sanno dare gambe legali alla spontanea versione difensiva: che Paolo è scomparso volontariamente e la moglie ha inscenato un omicidio. Si apre così un legal thriller in terra contadina che trova il suo diapason nei processi e si articola nelle vite quasi ubriacate dalla vicenda (amori e inganni, emigrazioni e ritorni, ribellione e mansuetudine), in centinaia di indizi raccolti e falsificati da una parte e dall'altra, testimonianze e avvistamenti acclarati e smentiti di volta in volta. Un inestricabile labirinto di verità e menzogna. Silenzi, rivelazioni, colpi di scena, rovesciamenti dopo che la giustizia-monstre ha macinato più vite. Un romanzo verità sul "morto-vivo di Avola" (così venne denominato), che restituisce il sapore di un'epoca e di un mondo a sé.

 

venerdì 6 dicembre 2013

Gioco d'amore






Questa

è la mia poesia,

che vola libera

come una farfalla,

librata sulle ali del vento

là dove tutto si perde

nell'eterno

gioco d'amore.


Ogni ombra




Ogni ombra
segna l'evento della vita

scandendo nuove misure d'amore
dentro un tempo indefinito,

E tu, nascondi il tuo pudore.

Per la sola colpa di aver pianto.

Là dove ogni lacrima di solitudine
scorre lentamente
sopra queste mani vuote...

Nelson Mandela è morto





 Nelson Mandela è morto. Il simbolo se n'è andato. Il mito resta. La leggenda dell'uomo che ha lottato contro la segregazione razziale in Sudafrica continua in un universo di colori e istanti di vita irripetibili. Idealmente sulle note di Mandela Day del gruppo rock Simple Minds. Già, Mandela Day, come quello che si celebra dal 2009 ogni 18 luglio. In questa giornata (proclamata dall'Onu) la gente è chiamata a compiere una buona azione per 67 minuti, una per ciascuno anno di attività del leader che ha sconfitto l'apartheid. Mandela aveva 95 anni, di cui 27 trascorsi in prigione. Era stato ricoverato l'8 giugno in una clinica di Pretoria in terapia intensiva per un'infezione polmonare. Il 1° settembre, pur rimanendo in condizioni critiche, è stato dimesso per proseguire le cure intensive nella sua casa di Houghton, a Johannesburg




Una poesia scritta dall'autore Africano: Ngendanzi (Burundi)

MANDELA

Inneggia
il leader del popolo nero:

E' l'uragano
che tuona questa nome
nei lampi di catene che s'infrangono.

E' l'inno celeste
che gli angeli intonano.

mercoledì 4 dicembre 2013

Angelo


Cerco nel quaderno
dei giorni passati
la conta d'infinite stelle
e lacrime sfinite dalla paura.

Se solo potessi
fermarmi a raccontare
le tue dolci parole
nel sussulto della notte
ecco che allora la luce
risplendera' nei tuoi occhi.

Ossequiosa, linda.

Sospesa nel frastuono
d'acque immense.

Lontano.

Là dove trae origine
la follia di questo amore.

martedì 3 dicembre 2013

A mio padre...

                                                       -Natale 1962 io e mio padre-

                                        Mio padre oggi compie 74 anni...auguri Mario !!



Sia lieve l'alba nascente.

Come lieve e feconda
sia la tua vita.

Là dove il solo peregrinare
d'una sconfinata fatica
ha raccolto umili stracci
depositati lungo ricordi
mai cancellati dal cuore.

Terra lontana, terra d'emigranti.

Pagine d'antichi respiri.

Tremori ingialliti dal tempo
fugaci hanno rincorso
attimi sofferti del pianto.

Ora, non resta che la luna
disegnata sulle onde del mare.

Fotogrammi d'amore
riflettono limpidi colori
di giorni appena trascorsi.

Così veloci.

Così silenziosi.