"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

giovedì 31 ottobre 2013

Ma se la morte

 


 
 
Oggi ho letto questa bella poesia di David Maria Turoldo. Un poema  che testimonia una cruda verita'  ma allo stesso tempo tenera ed umana che apre scenari diversi ed infiniti....



Ma se la morte avrà i miei occhi
già ti veda, Dio, nella luce
più soave e giusta

veda il bene ovunque si celi
e vestigia di bellezze
pur dove l’orrore impera

veda la realtà incorporea delle cose…

Se la morte avrà i miei occhi
la visione dunque continuerà;

e se ognuno vedrà di te
quanto in vita ho bramato

allora avrò occhi di zaffiro…

               (da “Ultime poesie (1991-1992)” – pag. 154)

martedì 29 ottobre 2013

Vivere



Se solo potessi scendere
alla fonte di questa radice
laddove la penombra
di una notte fuggiasca
rischiara le ragioni della vita.
 
Ma tutto non ha piu' tempo.
 
Nemmeno la dolce preghiera
che si perde nella corolla
di una folle solitudine.
 
Ed io, vorrei abbracciare
questo male,
come la forgia accesa
che modella le pareti del cuore.

Ancora una volta
mi aggrappo ad un  sogno opaco.

Riflesso vitreo di un'alba morente.

Polvere di cenere sparsa
sulle ali di un angelo bianco.

sabato 26 ottobre 2013

Gli occhi di Claudia

Ascolto la voce del vento
persa negli accordi melodici
dissipati nel nulla.
Pendono dalle tue  mani
spartiti di suoni sofferenti
 che nascono come origami
 nell'intimo dell'anima.

 Un soffio di  carezza
 emigra nel mio cuore.
Tutto tace nei tuoi occhi.
Sale di lacrime
scendono assolute 
nel destino del  male.
Vorrei morire per rendere
vita a  note altisonanti
che si perdono nell'involucro            
della nostra carne.                                                                  .
Dolenti sillabe
trafitte ad arco nel cielo
chiedono solo amore
in un mare di cenere infinito. 

martedì 22 ottobre 2013

Superbo amore



Non c'è luogo di pace
disperso nei passi lenti
del respiro della notte.

Superbo amore, fecondo battito.

Purissimi ricordi.

Vile è l'ascolto di pianto
 che riga lentamente la mia follia.

Tutto s'annienta nella fosca solitudine.
mentre aspetto un  bacio fecondo
là dove una  tenerezza di labbra
soffia le ultime parole
nella dolce voce del vento.


sabato 19 ottobre 2013

Due lanterne sul mare (video poesia)


Carissimi lettori, l'amico Arthur Dent di Roma ha messo in video una poesia declamata dal sottoscritto dal Titolo "Due lanterne sul mare" con effetti molto particolari...buon ascolto!

giovedì 17 ottobre 2013

Una lacrima di rimmel



Non c'è limite profondo
per la ricchezza persa
nell'eco del tuo cuore.

Le peccaminose stelle
nella magia delle parole
cedono la pazzia d'amore.

Il silenzio crea l'origine di te
sopra frammenti di puri cristalli.

Gocce di rugiada mattutina
adornano l'oasi naturale del tuo profumo.

Tu sei una candida principessa
che danza dolcemente sopra le nubi
mentre la spirale d'una musica soave
si perde dentro una lacrima di rimmel.

martedì 15 ottobre 2013

Un respiro di vita


Luoghi senza memoria
attendono silenti
la ricomposizione
dei giorni dispersi.

Sono stanco del mondo,
ho sete d'una nuova aurora.

Cerco follemente
l'alfa e l'omega
nel volto disperato
del principio Divino ( "ha-elohim" )
come un fiume disseccato
nelle vene del mondo.

Eccomi, sono giunto al termine
del "cantus novissimi".

Eppure l'antico disegno  ( "esah" )
diviene mia unica ragione
nei sofismi ricoperti di cenere.

Scheletri di pensieri giungono
al grido unico della creazione
cercando il comune destino
nell'assioma di un respiro vitale.

I Tuoi sette aspetti ("barukh she'amar")
nel mentre di un pianto sofferto
ascoltano il battito d'amore.

Ed allora ho pregato.

Nella Tua disposizione  (*homo proponit sed deus disponit).


* L'uomo propone ma Dio dispone - Tommaso di Kempis

domenica 13 ottobre 2013

Serata di poesia a San Benedetto del Tronto (foto)

 
Insieme all'amico e poeta Prof. Renato Pigliacampo di Recanati

 
L'amica pittrice e poetessa Miriam Pasquali di Grottammare

 
Il poeta di strada

 
L'amico scultore e poeta Claudio Michetti di Acquasanta Terme

 
La poetessa Angela Falcucci di Bologna

 
Il poeta Antonio Positano di San Benedetto del Tronto

 
Foto dei presenti


 
L'amico Poeta Domenico Parlamenti di Centobuchi

 
La Direzione del Reading
 
 
 
Sabato 12 Ottobre 2013 presso la sala della poesia "Bice Piacentini" di san Benedetto del Tronto, si è svolto il reading poetico inerente il disagio psichico e sociale.
 
Molti sono stati i poeti provenienti da diverse localita' d' Italia, gli stessi  hanno declamato le loro poesie.
 
Una piacevole serata passata all'insegna della cultura e dell'amicizia.
 
 
A breve altre manifestazioni di poesia....non manchero' di postare articoli e foto.
 
delle tre poesie declamate vi propongo questa che parla del suicidio in carcere di un ragazzo di 19 anni dal titolo
 
"Ramo spezzato -i detenuti sono uomini non numeri-"
Mi trovo lontano, in un mondo diverso
circondato da uno scheletro di spazio,
stordito dalla fragranza
di questi volti affranti sotto un cielo perduto.

Ogni voce d’amore raccoglie un tremolio
 che racconta difforme
l’attimo intenso di una folta solitudine
dove le parole morenti sono un semplice
lume di poverta’
e la cieca speranza s’avventa spavalda
nelle nostre notti diverse.

Questo è un ramo spezzato,
ammantato d’odio sopra un prato verde,
e l’ennesimo gesto disperato di una mano
pronta a gettare i fiori al di la’ della siepe.
 


(per chi volesse vedere il video....clikkare sotto il link)

http://www.youtube.com/watch?v=sodFETiRukA








giovedì 10 ottobre 2013

Pagine d'amore



Rimane solo il profumo
delle nostre pagine d'amore
dentro un rigo di note
senz’alcun accordo,
geometria variabile
di un lungo respiro
che mi culla
tra le tue braccia
nella dolcissima notte
inondata di stelle....



mercoledì 9 ottobre 2013

Era l'estate




                               -San Benedetto del Tronto-



Era l’estate, nuvole d’oro
evocavano l’amore,
e tutto veniva racchiuso
in un’orgia di colori.

Si, questo amore
non era null’altro
che l’incantesimo del cuore,
un corpo in perpetua fioritura
nel mezzo di una danza gitana.

E poi, la pelle bianca della notte,
una cortina che copriva appena
la dolcezza del tuo viso
ed io, come allora solingo
a fissare questo enorme paradiso…

martedì 8 ottobre 2013

"Ma ci sei tu e non hai limiti" -Una poesia di Quasimodo-

 



Carissimi Lettori, una luce ieri mi ha illuminato attraverso dei versi bellissimi del poeta S. Quasimodo tratti dal poema "Ma ci sei tu e non hai limiti".....ecco la poesia e il mio commento sottostante.

Il vento vacilla esaltato e porta
foglie sugli alberi del Parco,
l’erba è già intorno
alle mura del Castello, i barconi
di sabbia filano sul Naviglio Grande.
Irritante, scardinato, è un giorno
che torna dal gelo come un altro,
procede, vuole. Ma ci sei tu e non hai limiti:
violenta allora l’immobile morte
e prepara il nostro letto di vivi.
Commento:
"Poesia d’amore” è tratta dalla collana "Dare e Avere" (terza poesia).
Tematica altisonante dell'amore, immaginifica tra il vento che alza terra e foglie nel mezzo dell'erba che cresce adiacente i barconi del naviglio milanese. Nelle giornate noiose perse nel freddo il poeta ritrova l'amore della donna amata... "riscaldando ed illuminando" di fatto le stesse. Il tema o il messaggio imposto dal poema riflette nell'opaca routine costante dei giorni che cambia  velocemente con i sentimenti dell'amore, invitando la propria amata a preparare quel letto che li terra' lontani dalla morte....laddove  l'amore fisico puo' essere elemento vivo finche' il tempo non scada. 

Reading poetico a San Benedetto del Tronto (sabato 12 Ottobre 2013)



Sabato, 12 ottobre 2013 alle ore 17 a San Bendetto del Tronto, presso la sala Palazzo Bice Piacentini, si terrà un  Reading di poesia dal tema: “Disagio psichico e sociale”.

L'evento sara' organizzato dalla Rivista di Letteratura “Euterpe” e dalla Associazione Culturale TraccePerLaMeta.

I poeti provenienti da diverse Regioni d'Italia, leggeranno tre liriche che abbiano attinenza con il tema del disagio psichico e sociale.

Al termine dell’evento gli organizzatori si premureranno di raccogliere le liriche in un volume antologico del quale verranno fornite tutte le indicazioni ai partecipanti.


Nessun contributo è richiesto per questa attività

Saranno presenti:
Lorenzo Spurio -Direttore rivista Euterpe-

Anna Maria Folchini Stabile -Presidente Associazione Culturale “TraccePerLaMeta”-

Mimmo Minuto -Presidente Associazione Culturale “I luoghi della scrittura”-

La psicoterapeuta e criminologa Antonella Baiocchi farà un intervento sul tema dello stalking.

L'ingresso è libero.

  ** Le tre poesie che verranno declamate dal sottoscritto sono le seguenti:    



ORDINARIA FOLLIA

C’è una storia che non muore mai,
non solo per chi è nato disperato
ma anche per chi continua a nascere…

Vi prego, non dite mai cos’è la vita
forse un raggio di sole nel buio di una cella,
forse un angolo di strada deserta
laddove ognuno è nessuno
sempre piu’ nessuno nell’impossibilita’
di essere solo…

Si aprano i tuoi occhi Signore,…
e cerca questi volti rigati
sul fiume delle nostre lacrime

Sono un recluso dentro un giardino senza fiori,
le spighe dei miei pensieri sono vuote,
l’anima è avvizzita come grappoli sulle viti
e questa creatura è china per terra
sola a cantare la sua impotenza...


(*dedicata a due grandi poeti contemporanei che hanno tratto dal vissuto del “manicomio” le piu’ belle espressioni culturali e poetiche di sempre…Mario Tobino e Alda Merini)


ORFANO DEL MIO NOME

Sono orfano del mio nome là dove in nessun fiume
cosi’ povero d’acqua il tempo è ritornato
schiavo di se stesso.

A me, non è data nessuna speranza
nel boato infinito che urla imperterrito
lungo le tenebre di ogni casa
e raccoglie le paure di un bambino
cosi’ disperate verso ogni forma d’amore…..

Mi chiedo , se la cattiveria di questo mondo
sia l’ultima sconfitta umana
oppure il cedimento della vita
posta come rami spezzati dentro alberi mai cresciuti...

Vorrei parlare di un Dio amorevole,
ma tutto cio’ non ha senso
quando i respiri muoiono
dentro occhi allucinati dal male
e le parole rigettano sopra oscuri altari
dove ogni oblio è inghiottito dal nulla
ed i passi del dolore avanzano inerti
al cospetto di lupi in branco
affamati sulla loro preda…

Ed io, nell’assordante silenzio
ancora una volta mi ritrovo
nella tempesta di un navigante in mare
perso nelle confidenze dell'anima
solo a raccontarmi scarne pagine
di un dramma insanguinato dal tempo....

(*contro ogni violenza sui minori)


RAMO SPEZZATO (i detenuti sono uomini non numeri)

Mi trovo lontano, in un mondo diverso
circondato da uno scheletro di spazio.

Stordito dalla fragranza di questi volti
ripercorro l’amara sete sotto un cielo perduto..

Ogni voce d’amore raccoglie un tremolio
lo stesso che racconta difforme
l’attimo intenso di una folle solitudine
e le parole sono un lume di poverta’,
e la cieca speranza s’avventa spavalda
nelle nostre notti diverse.

Questo è un ramo spezzato..
ammantato d’odio sopra un prato verde
laddove l’ennesimo gesto disperato
di una mano amica è li’ pronta
a gettare i fiori al di la’ della siepe…

(*dedicata ad un ragazzo di 19 anni suicida in carcere –)



  

Ottobre di ricordi

 
 


 






                       (sorgente fiume Tronto - fr. Quintodecimo- Ascoli Piceno)

Ho percorso crinali di solitudine
persi negli strali infiniti
lungo viali intrisi di malinconia...

Le chiome dei cipressi
del vecchio colle
vengono accarezzate dal vento,
volteggi interminabili di colori
dipinti nel volto di Ottobre.

Il profumo del vitigno
del melo, del castagno...
s'addensano nel cuore del poeta,
atomi di vita che vivono
nelle arse vene dell'universo.

Ed io, conto le interminabili ore
cesellate nel respiro di un tempo
lo stesso che s'è fermato
alle pendici della mia anima
laddove tutto ha un senso compiuto:
la luce, i colori, gli spazi, i profumi,
e di questo sogno proibito
io non rinuncio...
mentre resto abbracciato a te
contemplando i tuoi occhi
e gli occhi del nuovo giorno
che nasce fulgido accanto a noi....





domenica 6 ottobre 2013

Ho dormito con te tutta la notte (Pablo Neruda)

Carissimi amici e lettori, oggi voglio postare una meravigliosa poesia e relativo video  del grande poeta Pablo Neruda. Questa poesia è la mia preferita di questo grandissimo artista.....

 

Ho dormito con te tutta la notte

Tutta la notte ho dormito conte
vicino al mare nell'isola
eri selvaggia e dolce
tra il piacere e il sonno
tra il fuoco e l'accqua
Forse assai tardi i nostri sogni
si unirono nell'alto o
nel profondo
In alto come i rami che muove
uno stesso vento
in basso come rosse radici
che si toccano
Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava come prima
come quando non esistevi
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi cercavano ciò che ora
pane, vino, amore e collera
ti do a mani piene.
Perché tu sei la coppa che
attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te tutta la notte
mentre l'oscura terra gira
con vivi e con morti
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava
la tua cintura
ne la notte
ne il sonno
poterono separarci.
Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra
d'acqua marina
di alghe
del fondo della tua vita
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.

venerdì 4 ottobre 2013

Non chiederti mai...




Un vento rabbrividente
trasforma nella sua pienezza
la biogenesi dell'anima
mentre tutto si perde
oltre il limite del tempo.

E tu, non chiederti
mai del perche'
di tante stelle nella notte
e di tanti fiori nei campi

...immergiti nel mio amore

cosi' scoprirai nell'infinito
la lucentezza del loro splendore
ed il profumo del loro fiorire.





martedì 1 ottobre 2013

Attendo un angelo dal cielo




Una paura nemica
mi ha tenuto per mano
lungo il pendio
che conduce nelle vie
dove i poeti piangono.

Nessun grido di solitudine
si è schiuso dal suo bozzolo,
solo una crisalide risale il male
nel primo bagliore dell'alba
seguendo il breve canto dell'anima.

Annientato da volti appassiti,
osservo spezzoni infiniti
di un'esistenza mosaica
persa nella sua mistica d'amore
e dalla follia di un verbo mai scritto.

Il vento ha spento la mia paura
e l'urlo del cuore sale nell'alto
consumando l'unica memoria
legata al passato morente.

Ed io, attendo un angelo dal cielo,
lo stesso angelo che ogni giorno
percorre lo stesso borgo di vita
e m' asciuga queste lacrime di pianto...